Molto spesso il Mondo Accademico o dell’Istruzione, specie se Pubblico, si pone in modo ostativo verso le Multinazionali del settore del Digitale. Probabilmente il loro posizionamento sul mercato, che le vede in una posizione predominante ed esclusiva, viene visto con diffidenza.
A volte invece ci si chiude verso le aziende esterne, pensando che l’istruzione e la formazione siano ad appannaggio esclusivo del mondo Universitario e Scolastico..
E’ lecito a questo punto farsi una domanda: ma chi è che investe in ricerca, progetta e costruisce i prodotti leader del mercato dell’informatica e che utilizziamo ogni giorno? la risposta è molto semplice sono questi colossi del digitale, che si contano al massimo sulle dita di due mani, ciascuna leader mondiale nel proprio settore, con bilanci vicini a quelli di un Stato di medie dimensioni, che non si fanno concorrenza fra loro, a volta quasi apparentemente si ignorano l’una con l’altra, che ci impongono le nuove tecnologie immettendole sul mercato in silenzio e a volte con pochissima pubblicità, per non apparire verso gli utenti come i detentori di un mercato di proprietà esclusiva.
Quando queste aziende immettono sul mercato un nuovo prodotto, o aggiornano quelli già esistenti, o addirittura stravolgono un intero settore tecnologico o ne creano altri, prima di fare tutto ciò preparano i corsi di formazione da erogare agli specialisti delle loro aziende partner e al loro personale interno. Un processo industriale logico. Per utilizzare al meglio questi prodotti, dall’hardware al Software, devono istruire gli addetti alla formazione e a cascata gli utenti. Un miglior utilizzo di tali prodotti da parte dell’utenza, corrisponde non solo ad un ampia diffusione, ma a fatturati di vendita crescenti per un profitto che aumenta sempre più.
Ci sono aziende che investono parecchi milioni di dollari in programmi di formazione no profit, diffusi a livello mondiale, con la logica di creare innanzi tutto cultura di base nel settore del digitale, per poi passare a quella specialistica, nella logica che più persone formano più aumenterà il fatturato di vendita dei prodotti che l’azienda produce.
E’ anche ovvio che queste multinazionali progettano e realizzano corsi di formazione sempre aggiornati alle ultime novità di mercato al passo con i tempi e spesso mettendo in campo metodologie di erogazione innovative.
In pratica nessun altro Ente Formativo è in grado di investimenti di tale entità per tenere aggiornati i contenuti e i materiali relativi ai corsi di formazione.
Un altro ostacolo, all’innovazione ed all’adeguamento dei contenuti didattici, alle richieste del mercato del lavoro. è rappresentato dall’uniformità dei piani di studi sia degli Istituti Superiori di II° grado che delle Università, necessaria per garantire la mobilità degli studenti da una Istituto all’altro, da una Università o da una Accademia all’altra, su tutto il territorio nazionale. Ciò rende più difficile l’adeguamento e l’ aggiornamento dei contenuti didattici, rendendo la ricerca di personale da parte delle aziende, che devono invece rispondere alle richieste di mercato, vane o inadeguate, specie in un settore di mercato dove l’evoluzione dei prodotti e del sistema digitale è in continua evoluzione in tempi che sono sempre più brevi.
Per queste motivazioni le Multinazionale del settore digitale si trovano sempre in una situazione di vantaggio rispetto a tutto il mondo della formazione che molto spesso, invece, contribuisce nell’importantissimo settore della ricerca scientifica.
C’è da dire però, che proprio perchè i contenuti formativi dei corsi realizzati sono creati quasi esclusivamente in quel settore in cui la multinazionale è leader di mercato o a volte su specifico prodotto, i contenuti e la formazione non è esaustiva o risulta essere insufficiente o non è bastevole, specie oggi che la formazione del settore digitale rispecchia fortemente quello che viene ben rappresentato da un sistema grafico raffigurato da una lettera “T” capovolta “T Shape”.
Dove l’Asse orizzontale rappresenta la preparazione di base che un esperto di Informatica oggi deve possedere mentre quella verticale rappresenta la specializzazione successiva.
L’Asse orizzontale conterrà un insieme di contenuti diversi che costituirà la base dei saperi, seppur molto avanzati, così come il mercato del lavoro oggi richiede e necessari per il proseguimento degli studi in un settore specialistico.
L’asse verticale invece rappresenta la specializzazione in uno specifico settore di competenza.
Il nostro progetto prevede tre finalità diverse.
- Individuare Corsi di Certificazione Multivendor che meglio si adattino o che completino uno specifico indirizzo dei Corsi di Laurea. Il conseguimento di tali Certificati Digitali Internazionali permetterà agli Studenti di aggiungere al titolo accademico, Certificazioni Internazionali molto ricercate nel mondo del lavoro
- Realizzare singoli percorsi Didattici specialistici strutturati che prevedono Certificazioni finali anche Multivendor.
- Realizzare una Accademia Internazionale del Digitale, cosa che in Italia non è oggi presente nei settori Universitari e Accademici.
IL VALORE DELLA CERTIFICAZIONE
Le competenze sono diventate la valuta globale delle economie del 21° secolo!
In un mondo in cui la competizione per i posti di lavoro, gli aumenti salariali e il successo accademico continua ad aumentare, le certificazioni offrono speranza perché sono una valutazione credibile e di terze parti delle proprie abilità e conoscenze per una determinata materia
Alcuni dei principali vantaggi della certificazione includono:
- Validazione delle conoscenze
- Aumento della commerciabilità
- Aumento del potere di guadagno
- Miglioramento del rendimento scolastico
- Miglioramento della reputazione
- Maggiore credibilità
- Maggiore fiducia in se stessi
- Rispetto da parte dei coetanei
La certificazione può migliorare il rendimento scolastico
- Media dei voti più alta per gli studenti delle scuole superiori certificate:
- Tassi di diploma più elevati per gli studenti delle scuole superiori certificate: 97,5% vs 78,4%
- Aumento delle iscrizioni post-secondarie: 84% vs 82%
- Tassi di abbandono ridotti: 0,2% vs 1,0%
La certificazione offre vantaggi significativi ai professionisti e ai candidati
- I professionisti IT con certificazioni hanno uno stipendio medio di $ 111,334, il 7% in più rispetto ai professionisti non certificati.
- I professionisti IT che hanno acquisito nuove competenze e/o certificazioni lo scorso anno hanno ricevuto un aumento medio di $ 12.000- $ 13.000.
- Il 91% dei responsabili delle assunzioni riferisce che la certificazione è un criterio importante per l’assunzione.
- La certificazione fa sì che i candidati si distinguano in un mercato del lavoro affollato.
- La certificazione è un caso migliore per quel grande aumento o promozione.
- La convalida delle competenze da parte di terzi è molto più potente dell’autopromozione della conoscenza.